i lampioni vivono la strada sotto casa
evanescenti quanto basta per un volo
tendono al buio delle persiane
sospesi in un attimo
infinito quanto il ricordo

così mentre un brivido si offre
tu sei lì, a mimare la sera
dentro una lacrima
e vorresti riscoprire l’eternità di ieri
come fosse luce

allora t’illudi che l’alba
tenterà la nebbia della foto
e la vedrai ancora bella, il volto dipinto,
i capelli dolcemare.

Il tempo dovrebbe arretrare
per rendere magia queste ali
e forse basterebbe imporre
un verso d’inchiostro
a rimodulare quel battito

(quando gli occhi s’incontrarono)