come la sera ho amato le stelle,
le luci del tuo volto col senso delle mani
ho visto le ali del tuo tempo
stringersi tra i mie anni
e farne contorni e speranze
ma agli angoli del viaggio
il tuo viso mi chiede ancora lacrime
con un verso che recita parole
a distanza :
ricordo il tuo palcoscenico di meraviglia
quando sulle scale un gesto di madre
cantava carezze e occhi evidenti
e la gonna portava il sole come il giorno
ora la sensazione di te
assume l’orizzonte delle curve
e stringe il mio ritorno
come la porta di casa i baci
/quando l’amore aggiusta direzioni
si racconta d’estate l’abbraccio del tempo
***dedicata a Giovanna (mia madre) e all’emozione che mi scuote nel rivederla
l’amore materno è sempre il più alto riconoscimento dei nostri valori morali, ottime queste parole, questi versi nati dal cuore, e offerti in ceste di emozioni attraverso il sentito affetto che da sempre ti lega a lei.
Come sempre bravissimo!
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è vero Mx nessun amore più essere così forte come quello materno, ciao
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molto intensa è questa poesia. Si nota l’affetto che porti a tua madre. Ha un ritmo eccezionale. Veramente splendida.
Ciao
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grazie, le parole sono ispirate dalla sua dolcezza e dal suo amore 🙂
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Ciao
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Straordinari versi, emozionanti. Sei grande Sarino. Un abbraccio. Isabella
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grazie Isabella, per una madre non basterebbero tutte le parole del mondo :). Ciao e buona domenica
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Dolce notte. Isabella
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