accade che il mondo
si disfi della sera
quando il vuoto
è simile al gesto dei cuscini
quando in misure e numeri
le avventure degli alberi
si trascurano in margini e distanze
e le uscite dispongono dei volti
come abbandono
accade che le finestre
parlino d’asfalto
quando i lampioni
tendono l’abitudine alla strada
con direzioni e onde
oltre i vicoli
/solo il volo degli uccelli
tenta ancora qualche impennata
come se le altezze
migrassero a occidente
le fineste parleranno anche di asfalto, ma i nostri sogni sono e saranno sempre vicino a quegli uccelli che oltre i loro voli, faranno sempre da immaginazione per le nostre emozioni… Bella !
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quel volo al quale indubbiamente aneliamo da sempre. Grazie 🙂
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alberi asfalto sembra tu l’abbia scritta dopo aver visto le mie ultime foto:-) 🙂
intense immagini …
il mondo che si disfa della sera è alta poesia
ciao rosario:)
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grazie Cristina le immagini dell’anima sono sempre vivide e le tue lo sono senza dubbio :).
Ciao
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Un sincera riflessione osservando il tramanto e la sera che scende su di noi.
Tutto appare o parla ma in realtà resta muto osservatore. Solo gli uccelli possono essere liberi.
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gli uccelli con il loro volo così evanescente ma di una potenza talmente “vasta” che noi possiamo solo immaginare o poetare. Grazie, ciao
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Ciao
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sempre profonde e attente le tue riflessioni poetiche sulla società contemporanea, bravo!
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più che sulla società questa era un’introspezione relativa ad uno sguardo dalla finestra : il silenzio della strada e la sua malinconia e il volo degli uccelli come parafrasi per cercare di afferrare il senso di questo cammino. Grazie
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