ho disceso mondi per trovarti
e nell’alba ho disegnato fiori
per vedere la tua luce

ho pianto per il tuo tempo
nei pomeriggi assenti
quando nelle tue mani
cadevo come lacrima
e per non partire
nascondevo la voce

ora il tocco del tuo volto
è sui miei passi e le parole
mi sembrano fermate
poi le scosse del ricordo
si esprimono giovani
e sorridono di noi

così, mentre in ginocchio sento
le tue difese arrivare
come l’aria,
mi rivesto dei miei anni
e cerco foto da piangere