Mila ha un corpo di sola andata,
ali che sanno di metallo,
il rossetto in un bacio di strega.
Stringe numeri per sentirsi stella,
come un barbone a distanza
dentro l’alba di un brutto colore.
A qualche metro di solitudine
la notte dei taxi, un destino di terra
spesso al passo con la luna.
Piero è una strada di plastica,
una lenta agonia di lampioni
in chiacchiere al mondo.
Vicino qualche bar da sedere,
poche mani in suffragio
spigoli in attesa di un cappello.
Confini e marciapiedi si spogliano,
solo un quaderno di pietra
tende labbra e fiori.
Il buio si avvicina e una goccia sosta, bagnando.
ancora un tema sui diseredati, quelli senza santi in paradiso. Pensieri e parole decisamente graffianti e intense.
Ciao
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non solo non hanno santi in paradiso ma nemmeno all’angolo di una strada.
Ciao
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è vero. Ciao
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“Soltanto i più forti fanno i conti con la solitudine, gli altri la riempiono con chiunque”.
Vjollca Lika
Ritratti efficaci di vita, se non disperata, direi rassegnata.
Ma quella goccia è come una lacrima che si perde nell’ndifferenza del mondo.
Ciao Sarino, buona settimana.
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già, quella solitudine che troppe volte non è scelta ma imposizione. Obblighi di un mondo deviato che non si cura più dei propri figli.
Ciao, buona settimana a te
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riflessi di solitudine, la tua e quella degli altri, visti nelle strade notturne
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strade che accolgono vite nell’indifferenza e nell’egoismo generale.
Ciao
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attimi di vita racchiusi in atrii di silenzio, dove le parole non trovano confini, liberandosi dalle catene di un mondo che opprime la solitudine di un abbraccio.
Sempre molto bravo.
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attimi buttati in qualche vita, presenze a distanza che arrancano.
Ciao
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