Capita che l’avventura sia a misura di occhi
ma è la mancanza dei tetti la colpa dell’alba.
Intorno un’altra conquista di marciapiedi
definisce la lenta passeggiata del cane.

Mentre la pioggia, incolume, motiva il suo verso in caduta
e come una storia antica di alberi permane.
Intanto parole in doppiopetto
dormono ai bar.

In lunghezza di stazione il perimetro
è un circuito ossidato :
vie di corsa, parcheggi impegnati, cognomi appesi
lungo un percorso di finestre.

E poi lei.
In sembianza d’acqua,
rimbalzo di molo e vincita di pescatore.
Parla spesso col mare,
ma non sa che ingaggiare altezze coi gabbiani
è perdere l’orizzonte.

Se il volo si limitasse a dettare schiuma
non sarebbe salto la riva. A misura di promessa
esiste solo il silenzio.

Il rumore continua sotto traccia, quasi sempre affollato.