A spartire fiato e tempo
potrei del buio farne istanti,
forse una strada.
Di questa luce venduta all’alba
una moneta in cambio del sole
e qualche sorriso pronto all’incasso.

All’angolo di un’elemosina
scelgo occhi di seta.
Un dolce limitare di vita
come verità dedicata agli alberi.

Questa è la mia storia,
un giornale di pelle per sentirmi uomo,
murales a forma di casa.

/al bar di Elvira regalano sempre biscotti,
di fronte l’autobus è già un’altra corsa
poi i mattoni saranno capolinea/

E le lacrime?
quelle odorano di bestemmie
nei riccioli d’oro di Margaret.

Ma in fondo le stelle.