non c’è pretesa che il vento
possa avanzare per due o tre passi
avuti a mestiere

se anche il tempo del marciapiede
assomiglia al viale
non esiste gloria per quanto sia strada
la luna e il suo languore

così la promessa data al sale
poco prima che venga mare
o il confine degli alberi
quando lentamente si consola

allora con tutta la voglia di volare
chiudo gli occhi per vedere,
per fermare questa strana sete
che mi battezza amore
in ogni vetro

ma questa è una vecchia storia d’ali
che si aggira dolorante e stanca,
impervia e curva, spesso uguale

in questo giorno che viene,
senza nemmeno la voce per gridare
oggi è ancora cielo