della vita ne avevano parlato
anche i vecchi, di quelle giovani
invece si dice che sono in viaggio
per un viaggio di pochi metri

con le soste che vanno di pari passo
alla pioggia quando trascina
due righe in vendita e le vetrine
che raccolgono quello che capita

e mentre ti fermi in un modo
che lasceresti volentieri al vento
in piazza si cercano camerieri, tavoli finiti
i muri dentro un cielo incollato

anche se per qualche strano motivo
basterebbe un’altra possibilità
tanto per fare scena
senza chiedere niente in cambio

l’ultima volta che vidi Mario
era di pomeriggio, un paio di occhi neri
e la barba colta, leggeva poesie di fiori
alla Baudelaire quando si faceva male

la sigaretta per darsi un tono
e gli uccelli che cadevano fitti
esiliati tra le nuvole per non fare torto
tristi solo in parte

Mario è andato via come una nave
con tutta la rabbia in scia
lasciando al cielo l’amaro
che portava in chiesa per un cero