mi basterebbe
il garbo sottile di un’incertezza
per l’ultima direzione rimasta sui piedi
ma non c’è modo di proseguire
in ogni strada vive solo il ricordo
e alcuni numeri dal verso rotto

non ci sono più pagine da scrivere
ogni via resterà in cima ai muri
e noi saremo passati
come quel vecchio sospetto di pioggia
per un dolore in un fiato
che alla fine stringerà un po’ di labbra

la mia storia dovrebbe dichiararsi ora
come la poesia
di mille righe sbiadite,
di ogni bagliore nato graffiato
magari inseguendo un attimo
e forse per durare in ogni sguardo non dato

poi sarà soltanto gracile follia
e quiete ordinata ogni fiore passato
e vento anche un volo compromesso
per restare fermi in silenzio
dalle parti di un gioiello