saremo in piedi
come piccole lanterne senza maggio
a scrivere del silenzio
sulle pareti di un brano in sottofondo
tristemente raccolti insieme agli occhi,
alle lunghe trame di un viaggio

accompagnati per strade
e vane ricerche
saremo le ali in debito d’interesse
come il vento sospesi
abituati a rate
e ai piccoli capolavori di un mese

e quando la città amerà il buio
saranno rincorse
quelle impiegate per fare un passo
e luci malmesse le direzione di un tram,
con l’ombra rallentata di un film
a battere ogni superficie

come un bacio a mezzanotte
quando credere ancora
sarà non morire,
qualcosa molto simile ad una possibilità
e forse basterà non sapere
per esistere in via dei fiori