fuori c’è una pioggia di rondini precise
che affiora interminabile,
una mansueta increspatura profonda
che lotta invano
per l’eternità al termine della strada

dove ogni sempre
è qualcosa da dimenticare
e la gelida salvezza di ogni cosa
sembra l’interminabile poesia
di un giorno complicato

per tutto quello che verrà
questo cielo resterà in cima ai rami
e la strada si conterà all’indietro
come una goffa bugia
d’acqua lievemente appesa

-un nero frammento
indugia per un po’ di luce
e un volto aspetta un nome di vento mite