forse ci ameranno ancora le onde
e le voci delle rose immaginate
quando saremo di un’ora
l’inutile magia del volo
e di un respiro l’alba a chiedere vento
simili alla vanità malferma
di un difetto e di ogni cruda presenza
con mille vie prese di traverso
come quando in vanto andammo
in ritiro di lampi
con la ruggine di un sol maggiore
rimasto in equilibrio di mani
e la follia di una strada
a ripetere il sole
in ogni fuga che più non appare
-calano vie disattente
addosso al mare di una nave
e quel portico che non mi scorge
sembra un vecchio cielo di rami
Ricordi, sempre ricordi che fluiscono leggeri attraverso le tue parole.
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grazie Gianpaolo
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Ciao
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è sempre con grande piacere che mi lascio avvolgere dalla bellezza del tuo poetare, bravissimo!! 👍👍😉👏👏👏👏👏
Buona Festività.😊
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grazie Max
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