ci si potrebbe credere pazzi
per il pudore di una sera al fianco,
magari per il modo di una vetrina
senza direzione e cammino
e forse basterebbe
stringersi come l’acqua
per vincere un giorno di radici,
forse basterebbe,
come qualcosa che porti fortuna,
insieme ai sogni prima della luna,
ai silenzi in attesa delle risate

ma non tornerò più dov’ero già
è una via che passa da un’altra parte,
un’ombra al contrario
che nasce già senza parole,
forse sarà stato un lampo
quel cielo di un istante,
un santo intravisto appena
e svanito nel tempo di un fiore,
come il vento di quel luogo a rovescio,
passato, come il brivido che accade
senza significato