saremmo rimasti indenni
come l’alba di un gelso
se solo fosse rimasto il cielo
ripetuto in un momento,
un lampo di finestre
addosso alle campane,
ostinato come quello che amammo

svanì in un chiaroscuro di danza
con mille palpiti lenti
e un fumetto di Tex Willer sul comodino
così restammo insieme agli anni
spinti da sud incombenti
isolati in cerca di radici
e di gioie in equilibrio solenne

nelle notti stanche
esitanti in preghiera di santi
e per grazie poco ricevute
in quel contorno d’acqua
simile al vanto
perfetti dentro quel mondo inatteso
come oceani di raro vento

-ieri furono vampe sulla via degli occhi,
roghi in via di peggioramento

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