ho conosciuto le sere che muoiono
con tutti gli occhi di una parola
appoggiato alle abitudini
di una musica modesta
ho conosciuto mille barriere
intorno a strade silenziose

legando dopo ogni tramonto
il cielo al mare
con la quiete che aspetta all’angolo
e per un momento il vento
con mille passi nell’ombra arida
di un vetro che s’infrange

diverso, in quella luce avvolta
che naviga senza cominciare,
attorno alle cose che accadono
per un giorno di lampioni
vinto col pane e le opere
delle mani

ma come potrò mai dire tutto
senza la forza di chi piange:
-universo è quella finestra accantonata
e sguardo il tempo che si libera
dolcemente, lacrimando

Pubblicità