è perché ho chiesto l’azzurro,
dove ancora mi perdo,
che ho scelto il mare,
tentato dalle foglie immobili
l’intensità di essere colmo
ma di una piccola collina,
tra i versi di un aquilone,
prenderò quel che ancora
mi si addice in altezza

non ti lascio i bagliori
della pioggia che transita
ma il cielo di un momento:
ricordami come nessuno
perché in questo luogo
di molte cose
lo sguardo si fa acqua
se il battito è solo rumore